Matteangela Moscati

ganedigezh: 1550?, Crescenti
eured: ♀ Giulia
eured: ♀ Perfilia

ganedigezh: in un atto del dicembre 1595 a rogito del notaio FRANCESCO FILOLAURI di SEBASTIANO, di Verchiano, risulta GIUSEPPE è fratello germano di BENEDETTO. In un atto del 1590 a rogito del notaio FILOLAURI SEBASTIANO di Verchiano, compaiono i nomi degli eredi di Moscato: LORENZO, LAUDEO, GIUSEPPE, DIONISIO e BENEDETTO. Giuseppe il 25 luglio 1619 è uno dei testimoni nel matrimonio tra Marco fu Angelo “Pantaleonis” e Laura fu Carlo Taccioni di Verchiano. Giuseppe muore il 6 Novembre 1621.
marvidigezh: 6 Du 1621

ganedigezh: <18 C'hwevrer 1570, Crescenti, In due atti, uno del dicembre 1595 e l’altro del 1597, ambedue a rogito del notaio FRANCESCO FILOLAURI di Sebastiano, di Verchiano, Dionisio risulta fratello di GIUSEPPE, BENEDETTO e MATTIANGELA. In altri atti, vedi Lorenzo Moscati, risulta il 4° di 5 fratelli maschi: Lorenzo, Laudeo, Giuseppe, Dionisio, Benedetto. In un atto di Francesco Filolauri si fissa la dote per la sorella Mattiangela in 400 fiorini, sposa di Giovanni Ugolini di Croce. Dal 1608 al 1625 compare in molti atti del notaio GIOVANNI STELLATI di Verchiano. Figlio di Moscato di Dionisio e di Vittoria di Virgilio di Serrone, viene battezzato il 18 Febbraio 1570. Padrini sono Matteo Salvati di Verchiano e Sillaba di Cesare? Di Rasiglia. Dal 1605 paga in proprio la decima al parroco di Verchiano e si può desumere che si sia sposato: sposa Tomassa figlia di Bartolomeo di Rasiglia. Da un atto a rogito del notaio A. Franchi di Verchiano risulta che nel 1605 Dionisio Moscati acquista da Marco Danese e Angelo di Santi suo nipote di Crescenti una proprietà a nome della moglie D.a Thomassa figlia di Bartolomeo di Rasiglia (Testimoni all’atto sono Fran.co Laurenti di Veonica e Giovanni Ugolini di Croce. Il 25 Aprile 1633 Dionisio di Crescenti è fra i testimoni ad un matrimonio. Il 9 febbraio 1638 Dionisio Moscati è fra i testimoni al matrimonio di Simone Filolauri. Il versamento della decima alla parrocchia di Verchiano a nome di Dionisio si protrae fino al 1647. Infatti Dionisio muore il 12 Agosto 1647. Tomassa, sua moglie, muore il 26 Ottobre 1660.
eured: ♀ Tomassa
kristenadur: 18 C'hwevrer 1570
marvidigezh: 12 Eost 1647

ganedigezh: viene battezzato il 18 Settembre 1568 dal Parroco Bernardino di Francesco de Honorijs di Verchiano. Padrini sono Toma di Giovanni e Beatrice, moglie di Matteo Salvati di Verchiano. Il 2 Luglio 1603 sposa GRIOFEA di Giovanni Domenico fu Lazzaro di Crescenti: celebra il parroco di Verchiano D. Antonio Ricchi e fanno da testimoni Angelo di Pantaleone e Andrea Cementario. Dal 1608 sembra pagare in proprio la decima alla parrocchia di Verchiano. Il testamento di BENEDETTO risulta a rogito del notaio Alessandro Franchi di Verchiano e datato 18-7-1617. Tra le altre cose si legge un lascito a favore della Chiesa di S. Maria di Verchiano, a favore della Chiesa di S. Sisto, D.na Griofea sua moglie è nominata usufruttuaria su tutto il patrimonio per tutta la vita. A D.na Vittoria sua figlia per dote lascia fiorini 400. Erede universale è nominato Francesco suo figlio (con clausola che se non dovesse avere eredi legittimi lasci l’eredità alla figlia D.na Vittoria e se questa morisse senza figli la priprietà passi a D.na Jeronima e così via a D.na Justina. Benedetto muore il 20 Luglio 1617. Nel 1646 compare il nome di BENEDETTO MOSCATI nel Catasto priorale del Comune di Foligno. Potrebbe essere un suo discendente, ma probabilmente è lui stesso e la proprietà è ancora a suo nome. Il 14 Novembre 1651 compare in un atto notarile Donna GRIOFEA moglie (una volta) di Benedetto Moscati. GRIOFEA, moglie di Benedetto, muore il 18 Novembre 1651.